Immaginate di dover fare una ricerca, come quando andavate a scuola o all'Università.
Probabilmente, se decideste di farla "alla vecchia maniera" andreste in una biblioteca, cerchereste dei libri che siano inerenti il vostro argomento e iniziareste a mettere insieme le informazioni.
Probabilmente ci saranno dei libri che vi saranno stati indicati dal docente come testi dai quali necessariamente iniziare; poi ci saranno libri che vi aiuteranno a specificare
meglio determinate parti della vostra ricerca e che saranno consigliati per l'approfondimento.
Infine ci saranno testi che trattano di argomenti connessi che avendo tempo, potreste consultare per integrare, approfondire ulteriormente, ecc.
Poi ci sono miliardi di libri che solo leggere il titolo vi attirano, che vorreste leggere, ma non sono inerenti la ricerca.
Libri che dovete, dovreste, potreste, vorreste....
Questa scala di importanza si può applicare ad ogni lavoro/mansione della nostra giornata.
Il metodo MoSCoW
MoSCoW è la contrazione di quattro parole chiave con cui possiamo definire le priorità, sia tra le svariate attività di una stessa giornata sia tra le fasi di uno stesso lavoro
MUST - Devo
- indica tutte quelle attività che oggi devo obbligatoriamente fare (pagare una bolletta, andare a prendere il bambino a scuola...)
- in un singolo lavoro indica tutti quei requisiti di vitale importanza per raggiungere l'obiettivo (se sto studiando per un esame all'università, saranno i concetti chiave, i teoremi, le definizioni, ecc - in una proposta per un cliente è il preventivo per il mio servizio) senza di loro, il progetto intero non starebbe in piedi
SHOULD - Dovrei
- Sono attività altrettanto importanti e urgenti, ma che eventualmente posso delegare (per es. chiamare l'idraulico...)
- in un singolo lavoro indica tutti quegli aspetti che dovrei includere per rendere davvero efficace il mio obiettivo (nello studio saranno le correlazioni tra i concetti chiavi - nel preventivo per il cliente saranno i benefici che otterrà dallo scegliermi rispetto ai competitor)
COULD - Potrei
- Sono attività meno urgenti che posso pianificare tra qualche giorno (fare delle commissioni, come la lavanderia...)
- in un singolo lavoro indica tutti quegli aspetti che se c'è tempo e ci sono le forze sarebbe desiderabile includere, ma si può anche fare a meno (tutti i vari approfondimenti, analisi di mercato, ecc....)
WANT - Vorrei (in alcuni casi è identificato con WON'T - Non voglio)
- Sono tutte quelle attività che voglio/vorrei fare ma che vanno pianificate quando non sono impegnata (soprattutto) con i devo/dovrei. (per es. vedere gli amici)
- indica tutto ciò che per il mio attuale obiettivo non solo non è necessario ma è ridondante o superfluo. Al mio cliente, oltre al prodotto A, potrei proporre anche il B, C, D, ma rischierei di farlo sentire pressato e di confondergli le idee quindi per il momento meglio soprassedere.
Come applicarlo
Grazie al ragionamento nella pianificazione di attività quotidiane e dei lavori posso, in modo molto semplice, ricondurre tutto in queste aree di intervento e dare un adeguato ordine di priorità.
Ma non solo, posso anche stimare e prevedere quanto impegno (e quindi quanto tempo) mi richiederanno le singole parti del progetto.
Sappiate che circa:
- Must - dovrebbe richiedere il 60% dell'impegno totale del progetto
- Should - non più del 20%
- Could - almeno il 20%
- Want/Won't - 0% (ovviamente!!)
Come sempre potete rapportare questo sistema di priorità a qualunque cosa.
Un esempio scemo? eccolo! Nel mio piano pulizie settimanale igenizzare i sanitari del bagno è un must; la doccia è pure importante, quindi un should; lo specchio non è così vitale, ma sarebbe bene, è un could; le fughe tra le piastrelle (o il davanzale)... beh quando avrò tempo, sono un want!
E così via!
Ora, a seconda della vostra disponibilità di tempo potete decidere come agire:
- la consegna è per domani? mi dovrò concetrare sui devo/dovrei
- la consegna è tra due mesi? posso spaziare ed approfondire, via libera con i potrei/vorrei!
