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L'armadio della rinascita

A volte la vita ci mette davanti a prove indicibili, cose che non vorremmo mai subire/sopportare.

Queste prove ci fanno spesso "sbarellare" e perdere il controllo sulla nostra vita, le giornate ci scorrono tra le dita che quasi non ce ne accorgiamo, troppo impegnati a tenere insieme i pezzi.

 

Poi passato il momento (un momento più o meno lungo, anche di anni) viene il momento di "risvegliarci", fare i conti con la quotidianità, con il tram-tram e riprendere il controllo.

 

Durante i momenti di sbandamento l'ordine è una delle prime cose che si perde, perchè non c'è il tempo, perchè non c'è la voglia, perchè sembra inutile, o semplicemente perchè non ce la facciamo...

 

E' quello che è successo alla mia cliente di questo caso studio, un fatto personale molto grave che l'ha travolta lasciando cicatrici indelebili. Quando la quotidianità è tornata a scorrere si è resa conto di come la casa non fosse più il nido accogliente, bensì un caos ingestibile: dopo diversi tentativi autonomi per domare carte e vestiti lei, in precedenza ordinata e meticolosa, si è sentita sopraffatta e ha sentito il bisogno di un supporto.

Decluttering

Il problema della mia cliente non era quello di separarsi dagli oggetti: da alcune cose non era pronta a separarsi ma era disposta a raccoglierle in uno stesso luogo (una scatola per esempio) fuori dall'uso quotidiano, da altri si è separata senza batter ciglio, da altre ancora ci ha pensato ha detto forte "si va bene è un ricordo, ma che lo tengo a fare?" e se n'è comunque separata..

 

Il problema maggiore era ritrovare un metodo, una impostazione che fosse sempre quella e che fungesse "da guida" nella gestione quotidiana quando il tempo scarseggia.

 

Abbiamo iniziato dall'armadio ad ante, ben sei.

Con così tanto spazio abbiamo comodamente distribuito la parte invernale, la parte estiva e la parte "quattro stagioni" fatta di abiti lunghi, gonnelloni ecc.

 

Sono state eliminate scatole vuote, abiti smessi, i ricordi sono stati messi in scatole color legno (quindi "mimetizzati" , sopra l'armadio)

Sempre all'interno dell'armadio ad ante abbiamo sistemato alcuni contenitori

  • una scatola con costumi e accessori mare
  • una scatola con berretti e guanti
  • un cestino con pashmine arrotolate
  • un cestino con cinture

i contenitori sono facilmente estraibili e consultabili.

Il passaggio successivo è stato dedicato ai vari cassetti.

 

Due sono stati dedicati alla biancheria e alle calze.

Essendo cassetti molto grandi sono stati inseriti dei divisori in plastica trasparente sottile per tenere ordinato il tutto e suddiviso in "famiglie" (soprattutto le cose più piccole come calzini e slip.

I reggiseni sono stati riposti aperti, una coppa dentro l'altra.

 

Una sfida che la cliente ha deciso di accettare è stata quella di cambiare il suo sistema di piegare magliette e short sportivi, mettendo il tutto in verticale, a vista.

Inizialmente non era convintissima. Mi ha detto "Provo, ma non so se manterrò il sistema..." invece già la settimana successiva mi ha scritto dicendomi quanto si trovasse bene con questo nuovo sistema e fosse intenzionata a mantenerlo per sempre!

Infine abbiamo sistemato i due cassetti superiori della cassettiera che contenevano un po' di tutto da bigiotteria, a lacci per capelli, a cartaccia di vario tipo.

Li abbiamo dedicati entrambi agli accessori: orologi, occhiali, bijoux, mollette, ecc

 

Anche in questo caso è tutto facilmente a vista, trovabile al volo.

Ho rivisto la cliente dopo circa tre settimane e tutto era esattamente come lo avevo lasciato, segno che l'organizzazione data e il ragionamento fatto sulla migliore collocazione possibile, è stato ottimale ed è stato sentito proprio fin da subito.

 

Sicuramente servirà perseveranza ma vedo la cliente carichissima e molto più felice: sono certa che non permetterà alla situazione di sfuggirle nuovamente di mano!