Esattamente cos'è una "scusa"?
Una scusa è una giustificazione e/o un limite autoimposto sul perchè non possiamo fare qualcosa.
Usiamo una scusa quando non possiamo/riusciamo ad ottenere una promozione e non vogliamo/possiamo dire il vero motivo per cui ciò non avviene.
Usiamo una scusa quando non riusciamo a raggiungere un obiettivo e non vogliamo ammettere che forse non abbiamo pianificato bene la nostra strada.
Secondo Arthur Bloch nel suo "La legge di Murphy" in ufficio usiamo almeno tredici scuse diverse:
- Abbiamo sempre fatto così.
- Non sapevo che fosse urgente.
- Non è di mia competenza.
- Nessuno mi ha dato l’o.k.
- Sto aspettando l’ok.
- Come facevo a saperlo, secondo voi?
- Lavoro suo, non mio.
- Aspettiamo che torni il capo e sentiamo lui.
- Non ci capita spesso di fare errori.
- Non sapevo che fosse importante.
- Ho tanta di quella roba da fare che non riesco proprio a fare anche questo.
- Pensavo di averlo detto.
- Non sono stato assunto per questo.
Le usiamo per discolparci, per paura, per pararci il "sederino", per evitare rogne, per alleggerirci di compiti che non ci va di fare.
In una frase per scappare dalle nostre responsabilità.
Sento usare continuamente quando incito un mio cliente a cambiare vita o a modificare routine consolidate per anni.
Mi viene detto che non è possibile, assolutamente no!
Perchè in casa sua si è sempre fatto così, perchè la nonna faceva così ed è sempre andata bene, perchè non se la sente, perchè la famiglia noon aiuta, perchè è stanca....
Alcune possono essere anche motivi reali ma bisogna lavorare anche su quelli per ottenere un risultato!
La motivazione
Sicuramente un modo per valutare le tue scuse è metterle a confronto con le motivazioni che ti spingono invece al cambiamento.
Per fare ciò ti consiglio di fare il cosiddetto Test del denaro.
Chiediti: se qualcuno ti desse uno, due o cinque milioni di euro (scegli un numero che per te funziona), saresti in grado di superare le tue scuse e di fare ciò che ti sei prefissata?
Per esempio: per un milione di euro potresti rimettere gli oggetti al loro posto immediatamente? potresti organizzare la tu routine del mattino in modo da arrivare puntuale al lavoro senza correre? potresti bere il caffè senza zucchero? potresti applicarti nel preparare i tuoi pasti in anticipo?
Anche se non ti vedo, sono quasi certa che stai pensado beh per un milione di euro, ovvio che potrei!!
Ecco quindi svelato l'arcano!
Il giusto incentivo (i soldi) generano una motivazione fortissima che ti porterebbe ad applicarti al massimo.
Ma il fatto che rimettendo gli oggetti al loro posto, senza lasciarli in giro, la tua casa sarebbe sempre in perfetto ordine non è sufficente come moticazione?
Arrivare in ufficio senza essere già stressata e senza essersi presi qualche multa non è una motivazione sufficiente per organizzarsi meglio?
Una maggior attenzione al proprio corpo e benessere non è una motivazione sufficiente per abituarsi a bere il caffè senza zucchero?
E tutto il tempo risparmiato, una alimentazione equilibrata, ritrovare la propria forma sifica non basterebbero per motivarsi a organizzare i propri pasti?
La risposta a tutte queste domande dovrebbe essere si, e se ci pensi, probabilmente tutto questo vale molto di più di un milione di euro!
E' ora di dire basta!
Ogni qual volta ti viene voglia di trovare una scusa o ti rendi conto che lo stai facendo prova a fermarti e riflettere:
- sto aiutando i miei sogni?
- riuscirò a raggiungere i miei obiettivi?
- se trova una scusa chi danneggerò? me stessa o gli altri?
- ne vale la pena?
Secondo la coach e autrice Lauren Handel Zander ci sono otto tipologie di scuse a cui ricorriamo più frequentemente.
Il mio consiglio è di individuare quali sono le tue "preferite" e impegnarti al massimo per porvi rimedio!
-
Non mi importa. Ti convinci che non vuoi o non hai bisogno di quella determinata cosa o situazione o migliramento, trovando magari un modo per denigrarla (Non mi importa
di non aver avuto quella promozione tanto sarebbero state solo rogne e lavoro in più) Magari se ti fossi applicata di più....
-
La passività. Quando ti dici che tutto, la vita in generale, è fuori da ogni tuo possibile controllo (E' colpa del social network se ho perso un sacco di
tempo!) Certo, come se non potessi semplicemente decidere di staccarti!
- La genetica. Affermi che sei nato così, tua mamma è così, tuo nonno è così. Insomma è di famiglia e non è proprio possibile comportarti diversamente! ...come se tu non avessi una vita tua!
- Il vittimismo. Non è mai colpa tua, sei solo vittima degli eventi. (Non dovrei mangiare fuori pasto ma gli amici volevano fare l'aperitivo) Pora stella!
- Lo fanno tutti. Va bene perché tutti gli altri lo fanno o non lo fanno, quindi alla fine il tuo comportamento è normale. (Tutti i miei amici evadono le tasse, quindi se posso non pagare qualcosa meglio!) Come direbbe mia mamma: se tutti si buttano dal quarto piano ti butti pure tu???
- Ho già provato Non sei mai stato in grado di farlo prima, hai provato tante volte, niente ha funzionato, le cose non cambieranno certo ora quindi tanto vale non perderci nemmeno tempo. (Ho già provato a risparmiare ma tanto spendo sempre tutto!) Hai mai considerato che forse potresti non aver trovato il metodo che fa per te?
- La sfortuna Quando hai avuto un'infanzia incasinata, diverse brutte esperienze e ti dici che non sarai mai in grado di avere una bella vita serena e felice. Te la tiri insomma!
- Hai già fatto abbastanza Lavori tutto il giorno e non dovrebbero anche chiederti di lavare i piatti. Sei stata con i bambini tutto il giorno e non dovrebbero anche chiederti di fare le pulizie. Hai studiato tutto il giorno non dovrebbero chiederti anche di piegare il bucato. Ti do una notizia: sbagli.
