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Obiettivi: istruzioni per l'uso

Foto: Gaia Gorni
Foto: Gaia Gorni

"La differenza tra un sogno e un obiettivo è una data".  Walt Disney

 

Il vecchio Walt la sapeva lunga!

I sogni sono qualcosa che aleggiano su di noi o che stanno chiusi nei cassetti, gli obiettivi ci inducono ad agire.

 

Per tutta questa settimana su Instagram abbiamo parlato di obiettivi, andando passo passo a sviscerare tutti i vari aspetti che dobbiamo necessariamente tenere in conto per organizzare il percorso verso la nostra meta.

 

L'obiettivo è azione, non c'è niente da fare.

Se non ci si dà una mossa non si arriva da nessuna parte, quindi la prima cosa è abbandonare tutti quei comportamenti che limitano la nostra intraprendenza:

  • i pensieri limitanti (non me lo merito)
  • i pensieri autosabotanti (fallirò certamente)
  • la procrastinazione (vabbè, magari adesso no)
  • la sindrome dell'impostore (forse riuscirò ma sarà solo fortuna!)

A volte questi comportamenti sono frutto della nostra educazione, di preconcetti, di ostracismi esterni (tipo il genitore che dice "ma dove vuoi andare? ma non stai bene li dove sei?") ma questo non vuol dire che dobbiamo adagiarci sull'alibi che non è colpa mia.

 

Non agire, non prendere la vita e farla diventare la vita che voglio è una mia responsabilità. Diretta.

Perchè la vita è mia!

 

Riassunto S.M.A.R.T.

Facciamo un veloce riassunto di cosa voglia dire creare un obiettivo S.M.A.R.T. (non mi dilungo perchè su instagram ne ho parlato tutta la settimana e ci sono ancora le storie in evidenza!)

 

  • S - semplice: l'obiettivo deve essere qualcosa di immediato, qualcosa di facilmente intuibile. Se riesco a ricondurre il mio obiettivo ad una parola o ad un'azione ben venga! vuol dire che lo avrò focalizzato al meglio e lo perseguirò con più forza! Se l'obiettivo che mi pongo è complicato probabilmente lo devo "spacchettare" e ridurre in tanti micro-obiettivi che sommati mi porteranno ciò che desidero
  • M - misurabile: devo avere necessariamente il senso di dove sono, che progressi stò facendo, se sto raggiungendo la meta. Per farlo devo trovare una unità di misura: possono essere i chili persi, i chilometri corsi, le pagine studiate, la percentuale di incremento del mio reddito. Scegliete voi qual è il metro per definire il termine del percorso e gli step intermedi.
  • A - achievable (raggiungibile): ho deciso di tradurlo con Adatto a te. Non ci si sveglia la mattina e ci si improvvisa scienziati o goleador. Ma nemmeno dietisti, venditori o maratoneti. Ogni obiettivo richiede preparazione, conoscenze, formazione, attitudine. Se già possediamo queste caratteristiche bene, se no possiamo impararle o rivolgerci ad un esperto che ci guidi e ci supporti.
  • R - raggiungibile: va bene essere ambiziosi ma non cercare di raggiungere qualcosa di impossibile (per esempio pretendere di raggiungere un obiettivo dall'oggi al domani, quindi senza valutarne realisticamente i tempi) oppure che non mi appartengono o non mi arricchiscono (inutile cercare degli obiettivi che non ci arricchiscono o ci fanno perdere tempo)
  • T - temporizzabile: sappiamo che procrastinare è facilissimo, non darsi una data entro cui portare a termine l'obiettivo è l'incipit del rimandare da qui all'eternità! Diamo un timing anche agli step intermedi e scriviamo tutto sull'agenda o sul calendario.

Motivazione e sostegno

Ci sono due consigli che voglio darvi extra.

 

Il primo è quello di riflettere immediatamente su tutti gli ostacoli, i problemi, le obiezioni ecc che potreste incontrare sul vostro cammino.

Siamo umani e quindi i momenti no ci saranno, saperlo in anticipo ci aiuta a trovare delle soluzioni che facciano in modo di essere presi alla sprovvista.

 

Ci saranno anche i momenti in cui saremo sfiduciati, in cui saremo giù di morale, in cui ci malediremo per esserci imbarcati in un progetto che (in alcuni momenti) potrebbe sembrare oltre le nostre capacità.

In questo caso sarebbe bene avere una lista di tutti i pro  che l'obiettivo, se realizzato, ci porterà. Sarà uno sprone a tenere duro!

 

Il secondo consiglio è quello di condividere il vostro obiettivo con delle persone che vi sostengano e che vi regalino parole di positività e di incoraggiamento, ma che possa anche muovervi una critica costruttiva.

Lasciate perdere chi vi innonda di negatività e vi dice Non ce la farai mai.

 

Decidere di perseguire un obiettivo insieme a qualcuno (o semplicemente confidandolo) aiuta a livello psicologico a impegnarsi per mantenere la parola data e non fare "brutta figura"

Poter dire agli amici Ce l'ho fatta è un motore eccezionale di tenacia e perseveranza!