Ciao,
sono Simona e non sono mai stata particolarmente fiduciosa delle mie capacità.
Si ero un'ottima studentessa ma in casa mia non era un merito: era "semplicemente il tuo dovere... e poi gli altri cosa hanno preso?"
Paragoni.
"Fai il concorso in banca, così ti sistemi per la vita, non fare sempre di testa tua!"
"Iscriviti ad economia che a lettere sarai una disoccupata!"
Demotivazione.
Il body shaming dei miei compagni di classe non ve lo stò nemmeno a raccontare perchè non ne vale la pena.
"Balena" o "Culona" erano i complimenti più gettonati.
Negatività.
Se avessi dato retta a queste "autorevoli opinioni" dove sarei ora?
Che lavoro farei? che carriera avrei avuto?
Che persona sarei?
Alle prime tre domande non so rispondere.
Alla quarta dico che forse, sotto sotto, sarei sempre la stessa persona, solo molto più infelice e insoddisfatta.
Innesca il circolo giusto
Noi siamo la somma delle nostre esperienze e delle nostre convinzioni.
Le nostre convinzioni spesso sono influenzate dall'esterno.
Esperienze pregresse e convinzioni sono il motore dei nostri futuri obiettivi.
Il problema è che funziona come un circolo: se io per prima penso di essere una nullità, se sono convinta che le mie capacità sono limitate, i miei obiettivi saranno medio bassi e probabilmente non sarò nemmeno tanto convinta di poterli raggiungere.
Per esempio andrò ad un colloquio sapendo già che non sarò presa, mi agiterò, mi verrà l'ansia, e verrò scartata.
La demotivazione sarà dietro l'angolo e probabilmente deciderò di non inviare altri curriculum, non risponderò ad altri annunci perchè "il mondo del lavoro è cattivo, premia solo i raccomandati".
Mi racconterò questa storiella mentre vado verso il mio ufficio, maledicendo il lunedì mattina.
Però posso mandare a quel paese tutto ciò che mi sabota, tutto ciò che mi demotiva, tutto ciò che di negativo c'è attorno a me e ricercare sicurezza e tranquillità, che mi facciano sentire sicura di me.
La sicurezza mi farà provare e riprovare, fallire anche, ma poi rialzarmi e riprovare fino a che non porterò a casa il risultato.
E i miei obiettivi saranno altissimi.
Si chiama auto-efficacia e il suo teorico è Albert Bandura, psicologo canadese.
Ricercare l'auto-efficacia
L'autoefficacia è l’insieme delle convinzioni di essere capace di affrontare con successo delle attività specifiche.
Questo concetto, in altre parole, consiste nella “sensazione di potere”, cioè quella serie di sensazioni che ti permettono di svolgere in maniera positiva una o più attività.
Non è un processo semplice, bisogna lavorare su se stessi.
Probabilmente il circolo virtuoso non si innescherà da un giorno all'altro, ma ci saranno ricadute, momenti di sconforto, rientro nella confort zone che ti dice stai ferma dove sei e non
sforzarti che tanto non cambia nulla.
E invece no: impegno e determinazione!
Le aree che influenzano l'auto-efficacia sono quattro:
- l'esperienza diretta, ovvero tutto ciò che ho portato a termine con successo fino ad ora, i miei punti di forza, le mie competenze. Se ti serve prendi un foglio e scrivi nero su bianco tutto ciò che contribuisce al tuo successo e fai un elenco di situazioni che hai dominato, obiettivi che hai raggiunto, traguardi tagliati egregiamente. Saranno il tuo sostegno nei momenti di sconforto.
- le esperienze vicarie, ovvero l'esempio di modelli positivi che ti possono ispirare. Non è un confronto, non è paragonarsi, è ispirarsi: tizio ha avuto un percorso che dal nulla lo ha portato ad essere un grande manager. Cosa lo ha spinto? su cosa ha lavorato? quali sono stati i suoi punti di forza? Serve per ricordarci che nulla è impossibile
- i pareri autorevoli. Allontana da te tutti quelli che ti dicono che non ce la farai mai e tieniti vicino gli amici sinceri ma incoraggianti. E se serve affidati ad un professionista, un coach per esempio che ti aiuti a tirare fuori i tuoi punti di forza.
- le sensazioni fisiologiche, ovvero la felicità di un obiettivo raggiunto, la soddisfazione di aver portato a termine un compito che gli altri dicevano impossibile. Tieniti strette queste emozioni e coltivale anche in un'ottica di affermazioni positive che attirino altro successo.
Valorizzare la nostra auto-efficacia influenza positivamente i nostri comportamenti, i nostri pensieri e le nostre emozioni: più siamo soddisfatti di noi, più raggiungiamo obiettivi e più ci sentiremo carichi.
Sposteremo di nuovo l'asticella e... via di nuovo!
Che ne dici? Sei pronta a trovare l'efficacia dentro di te?
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