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L'importanza di farsi aiutare!

Delegare non è mai semplice.

In qualche modo ci sembra di dover ammettere che non siamo capaci, non abbiamo abbastanza forze, non siamo abbastanza bravi per fare tutto e mantenere il controllo su tutto.

 

Chiedere aiuto, apertamente, per molti è qualcosa di inaccettabile.
Quasi umiliante.

 

Peggio ancora se siamo persone mediamente organizzate, perchè cadiamo nella trappola del "sono già organizzata, posso organizzarmi di più e meglio e riuscirò a fare tutto da sola!"

 

E invece no.

C'è una differenza sostanziale tra organizzazione personale e possibilità di delegare.

 

Delegare significa ridurre drasticamente la pressione sulle nostre giornate, guadagnando tempo per noi, per ciò che conta di più, per crescere come professionisti e persone.

 

Nessuno di noi può fare tutto, al 100% da solo!
La cosa migliore sarebbe delegare:

  • ciò che non ci piace fare
  • ciò che è ripetitivo e noioso
  • ciò che aggiunge valore a me o al mio lavoro
  • ciò che ti porta via troppo tempo
  • ciò che una persona esperta potrebbe fare in modo migliore 

La sindrome del supereroe

Dimmi se ti rivedi in questa descrizione.
Pensi che nessuno può svolgere al posto tuo un compito o un’attività; senza di te e il tuo contributo la famiglia o l’azienda potrebbero irrimediabilmente crollare. Ti accolli tutte (troppe) responsabilità che tendi a voler tenere sotto il tuo diretto controllo; se qualcosa poi non dovesse andare secondo i tuoi piani, la prima cosa che fai è incolpare te stesso. 

 

Fatichi enormemente a cedere un pezzetto di potere e controllo.
Covi un senso di sfiducia verso gli altri; se sei in qualche modo costretto a delegare torni sempre a controllare, a correggere, o addirittura rifai il lavoro completamente, spesso non perchè sia sbagliato, ma perchè non è stato fatto nel modo in cui l'avresti fatto tu.

Queste emozioni sono presenti al lavoro così come nella vita privata.

Per alcune donne, per esempio, è intollerabile cedere parte del controllo sulla casa e la famiglia per il terrore di non essere considerate brave mogli e bravi madri. Se poi il bambino si rivolge più alla nonna o alla baby sitter... apriti cielo!

Potrebbe essere equiparato ad un piccolo lutto da elaborare ma, se lo accettiamo sarà ampiamente ripagato da tempo libero, maggior rilassamento e meno preoccupazioni.

Delegare in 6 mosse

C'è un acronimo, I.D.E.A.L.S., che racchiude in se stesso sei fasi per delegare efficacemente e senza ansie.

 

Vediamole insieme:

 

I - Introduci
Spiega l’attività da svolgere alla persona che se ne dovrà occupare, evidenziando gli obiettivi e i tempi del progetto. E' importante fare il passaggio di consegne in una situazione di tranquillità, evitate momenti di esasperazione e tensione (al lavoro come a casa!);

 

D - Dimostra
Entra nel concreto dell’attività e mostra come portare a termine l'incarico. Offri un esempio che possa essere preso a modello. Non pensare per nessuna ragione che qualcosa che per te è banale lo debba essere anche per gli altri, o scadrai nella presupponenza e arroganza;

E - Esplicita

Assicurati che tutto sia chiaro e sia stato compreso. Metti l'altra persona in uno stato di tranquillità mentre si appresta a svolgere quanto richiesto;

 

A - Assicura
Assicura al tuo delegato una certa autonomia: lascia che possa prendere le decisioni che ritiene opportune e di utilizzare gli strumenti che gli sembrano necessari pur rimanendo nelle direttive date; 

 

L - Lascialo Lavorare

Non essere soffocante con le richieste di feedback, concedi libertà e autonomia di gestione. Eventualmente puoi concordare dei momenti di check up al solo fine di fare il punto della situazione;

 

 

S - Supporta
Fungi da mentore e tieni le fila di tutto il progetto. Sii presente in caso di richiesta di consiglio o supervisione ma restando nell'ambito del supporto e non dell'azzeramento del lavoro.
Ricorda anche che un bravo e una pacca sulla spalla sono importanti.

Benefici

I benefici sono numerosi.

 

I principali sono una minor tensione e molto tempo che potrai investire in altre attività.
Responsabilizzare le persone (sia che si tratti del collega che del partner) è sempre un'ottima cosa: è una dichiarazione di stima e fiducia, li renderai più coinvolte, parte attiva e non passiva.
Più le persone sentono la fiducia in loro e più sono disposte a fare del loro meglio.
Le performance di tutti ne gioveranno certamente!