"Lo faccio dopo", "Ho ancora tempo", "Ora no..."
Sono frasi che abbiamo detto più o meno tutti almeno una volta, salvo poi ritrovarci all'ultimo minuto con una consegna da sbrigare tutta insieme, farci prendere dal panico e sprecare soldi,
energie, ecc
Procrastinare è il nemico numero 1 dell'efficienza e della produttività, ovvero avere tutto il tempo di portare a termine un determinato compito che ci siamo prefissati e dire "lo faccio dopo
perchè ora non ne ho voglia!" (da non confondere con il rimandare, ovvero quando per esempio aspettiamo ad uscire per "radunare" più commissioni)
Spesso per autogiustificarci diciamo che "non è vero che non ne avevo voglia! avevo altro da fare!". Vero, probabilmente abbiamo fatto cose tutto il giorno, peccato che fossero attività cose inutili!
Per esempio dobbiamo scrivere un documento e invece rassettiamo i cassetti della scrivania: certo andrebbe fatto, ma non in quel momento quando la scadenza incombe! Oppure sappiamo che dobbiamo
fare le pulizie in casa e invece ci mettiamo a spulciare libri di cucina per trovare una ricetta sfiziosa per stasera: ci nascondiamo dietro attività (per noi) piacevoli adducendole come scuse
per non aver portato a termine il compito noioso e gravoso.
Perchè si procrastina? I motivi possono essere tanti: perchè riteniamo il compito troppo complicato, o troppo lungo, o con troppa aspettativa su di noi, o semplicemente perchè ci annoia e non ci
interessa.
In generale tendiamo a procrastinare tutte le volte in cui non far nulla è preferibile a iniziare e fallire!
Ma quali sono le conseguenze di non portare a termine un compito? Se non puliamo la casa in breve sarà invivibile, se non riordiniamo non troveremo ciò che ci interessa, se non finiremo il
documento il capo ci richiamerà, e così via.
Come fare quindi? Ecco alcune strategie:
1. assegnarsi un limite di tempo entro cui portare a termine il compito
2. stabilire un incentivo, un premio in caso di riuscita
3. se l'attività che procrastini ti porterà via tempo abbinala a un'altra attività piacevole (camminare sul tapis roulant mentre si telefona)
4. scomporre il macro-progetto in tanti piccoli step scadenziati più leggeri e facilmente raggiungibili.