Quando ho iniziato a leggere il libro di Michael Hoppell devo confessare che ero piuttosto scettica.
Di manuali che ti promettono miracoli ne ho letti tanti e sono tutti delle ciofeche, quindi non ero molto convinta.
Di assolutamente positivo questo libro ha che è scritto in grande, ha poche pagine, si legge in una sera quindi la predisposizione a un "libro poco impegnativo" aiuta.
Sul contenuto mi sono ricreduta solo in parte, in quanto molte "tecniche" io le utilizzo già in modo naturale, quindi mi sono sembrate delle ovvietà (ma per tanti potrebbero non essere così ovvie!), ma su altre ho fatto in seguito delle riflessioni.
Per esempio sulla parte in cui si tratta sul dire "no" agli altri. Molto spesso non ci rendiamo conto che sono proprio le persone a noi care, gli amici, i colleghi, che ci fanno perdere un sacco di tempo prezioso in cose che non sono di nostra competenza, o in cui non possiamo davvero intervenire. Spesso a queste persone diciamo di si per inerzia, per togliercele di torno, perchè essendo persone verso le quali proviamo affetto ci spiace dare un rifiuto, con il risultato che oltre alle nostre normali attività quotidiane se ne aggiungono altre non necessarie, che spesso mettono scompiglio nelle nostre agende.
L'effetto su di noi è che aumenta lo stress, il nervosismo, l'agitazione, l'ansia, astio nei confronti della persona ("è tutta colpa sua se sono cosi incasinato..!")
Ecco, un rifiuto detto nel modo giusto a volte può essere la cosa migliore, anche per chi ci ha chiesto aiuto. Pensiamoci!
