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Non stai fallendo, stai sperimentando

La paura del fallimento è certamente uno dei maggiori ostacoli alla nostra crescita personale.

 

Quando parlo del fatto che nel 2013 ho lasciato un lavoro certo, uno stipendio sicuro, la tredicesima, le ferie pagate ecc per avventurarmi nel mondo delle partite iva, molte persone mi dicono "però... hai avuto coraggio (e aggiungono subito dopo) ma tu sei brava e piena di inventiva, non hai avuto paura di fallire!"

Lo dicono oggi, dieci anni dopo, ora che vedono il mio (discreto) successo.

 

Non tengono conto che in dieci anni ho lavorato tantissimo, ho fatto corsi di formazione su moltissimi argomenti (perchè quando sei libera professionista non fai solo il tuo lavoro, ma sei anche amministrazione, social media manager, ufficio marketing, copy, ecc), ho rinunciato per diversi anni a weekend fuori e vacanze perchè all'inizio le cose non erano proprio "splendide" dal punto di vista economico... e di paura di fallire, di aver fatto, come si suol dire, il passo più lungo della gamba, ne avevo eccome!

Anche perchè di microfallimenti ho costellato tutto il mio percorso: provo a fare in un modo, mi accorgo che non funziona allora provo in una altro. Questo funziona ma mi accorgo che vale solo per certi casi, allora devo trovare un modo per far funzionare anche il resto, e così via.

 

L'unica "fortuna", se vogliamo chiamarla così, è che quando ho deciso di fare "il salto" ero solo io: non avevo nè un compagno, nè dei figli, non avevo un mutuo quindi, se avessi fallito, le conseguenze sarebbero ricadute solo su di me.

Ma non dobbiamo pensare che sia poca cosa: fallire può scoraggiare, può minare l'autostima, potresti pensare di valere poco, senza contare tutti i vari te lo avevo detto! che a volte nascondono un po' di sollievo nel poter sottolineare che non sei poi così speciale! Fallire può spazzar via in un attimo credibilità e autorevolezza costruite con tanta fatica nei confronti di collaboratori e clienti.

 

Quindi è vero che avevo un'idea in cui credo tutt'ora, ma no, non sono brava: mi sono fatta il culo!

Crescere lungo la strada

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La cosa che frega tante persone è la zona di comfort.

Io ormai ne sono uscita così tante volte che non ci faccio più nemmeno caso, ma capisco che per moltissime persone non sia così.

Svalicare la zona di comfort e rendersi conto che c'è un mondo là fuori è contemporaneamente sia eccitante che spaventoso.

 

Non riuscivo a dare una vera definizione di questo processo di tentativi e passetti fuori dalla zona di comfort, fino a che circa un anno fa mi sono imbattuta in una frase di Thomas Edison e ho capito che in realtà lo avevo sempre saputo: Non ho fallito 10.000 volte. Non ho fallito una volta. Sono riuscito a dimostrare che quei 10.000 modi non funzioneranno.

 

Il metodo scientifico è considerato uno dei modi più rigorosi per acquisire nuove conoscenze.

Prevede

  • la formulazione di un'ipotesi,
  • l'esecuzione di un esperimento,
  • la misurazione dei risultati
  • e il perfezionamento dell'ipotesi sulla base dei risultati sperimentali. 

Gli esperimenti scientifici non sono progettati per avere successo.

Sono progettati per esplorare una domanda e potenzialmente aumentare la conoscenza di un problema.

 

Gli scienziati non progettano i loro esperimenti per ottenere un risultato specifico: se sapessero già quale risultato avrebbero ottenuto, non avrebbe senso eseguire l'esperimento.

Per gli scienziati, ogni risultato è un nuovo punto di raccolta di dati.

Indipendentemente dall'esito dell'esperimento, i risultati alimenteranno l'apprendimento collaborando al perfezionamento, e talvolta all'eliminazione, dell'ipotesi originale.

 

Fallire come uno scienziato significa abbracciare la natura sperimentale della vita.

Tutto è un esperimento, ogni fallimento un'opportunità di apprendimento. Si tratta di avere una mentalità di crescita, in cui l'incertezza è un segno positivo che stai imparando e crescendo.

 

Quello su cui la maggior parte delle persone sbagliano (è stato anche il mio errore per diverso tempo!) è che si focalizzano sul risultato finale, non sul percorso che stanno seguendo, non tenendo conto che già anche solo il fatto di perseguire un obiettivo ti fa crescere, rendendoti una persona certamente migliore.

 

5 modi per ragionare da scienziato

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Il successo può essere sfuggente e alcuni dei progetti più ambiziosi potrebbero richiedere molto tempo per essere realizzati, ma il tuo successo a lungo termine dipenderà in gran parte da come tratti i fallimenti in cui incapperai lungo il percorso.

Se seppellisci la testa nella sabbia o decidi di mollare senza analizzare i motivi, allora il fallimento sarà davvero un fallimento.

Se consideri il fallimento come un'aggiunta alla tua banca dati di conoscenza personale, se adatti la traiettoria a seconda dei risultati ottenuti, allora ogni fallimento sarà un passo nella giusta direzione.

 

Secondo la scrittrice e ricercatrice Anne-Laure Le Cunff, imparare a fallire è uno dei modelli mentali più potenti che una persona può utilizzare per migliorare la propria produttività e creatività.

Secondo Le Cunff ci sono cinque passaggi che possiamo utilizzare per implementare i principi del metodo scientifico nella vita quotidiana e nel lavoro:

  • Sostituisci l'imitazione con l'esplorazione. L'imitazione è sicura. Molti creativi e imprenditori seguono passo per passo le strategie indicate da quelle che loro considerano persone di successo. Le vere scoperte non avvengono mai attraverso la pura imitazione, se ci si avventura su strade meno battute può essere più faticoso ma può riservare sorprese inattese.
  • Fai buone domande. Due delle domande più potenti che puoi porre a te stesso sono "Perché?" e "E se?" ma a volte, semplicemente chiedendo "Come?" puoi arrivare a nuove conoscenze. Fare domande è un'arte fantastica da praticare sia con altre persone, come parte di una conversazione, sia da soli, come parte della pratica dell'autoriflessione.
  • Costruisci un ciclo di apprendimento. Prendi ispirazione dal metodo scientifico per progettare il tuo ciclo di apprendimento personale . Decidi un'ipotesi, progetta un esperimento e impara dal feedback per migliorare il tuo modello mentale iniziale.
  • Celebra i progressi rispetto al successo. Invece di concentrarti sul traguardo, prenditi il tempo per celebrare le tue micro-vincite: le piccole vittorie quotidiane e i risultati incrementati.  L'apprendimento riguarda tutto il viaggio e il viaggio può essere lungo, rendilo piacevole.
  • Prenditi il tempo per la riflessione. A volte siamo così impegnati con il lavoro che ci dimentichiamo di applicare questi principi scientifici. Tenere un diario è un ottimo modo per riflettere sui tuoi progressi. Se desideri utilizzare un approccio più strutturato all'autoriflessione, usa il metodo della revisione settimanale, è un'ottima attività da incorporare nella tua routine di produttività consapevole.

Puoi leggere l'articolo integrale di Anne-Laure Le Cunff a questo link: Fallisci come uno scienziato