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La To-Do Not-List

Quante volte usiamo delle scuse (con gli altri, ma anche con noi stessi) per giustificare il mancato raggiungimento di un obiettivo, o un limite (nostro) per il quale ci è proprio impossibile fare qualcosa?

 

Per esempio qualche settimana fa un'amica mi ha detto "vorrei cambiare azienda, dove sono non ho sbocchi nè prospettive di aumenti di guadagno..."

"Hai mandato in giro dei curriculum?" le ho chiesto io. "No, perchè è così difficile trovare buone aziende e io li mi trovo bene con i colleghi..."

Ma se non si inviano curriculum come si può sperare di trovare un posto di lavoro migliore?

 

E tutte le volte che mi sono ritrovata sotto la pioggia, o al freddo, con già in mano i biglietti del cinema e mi sono sentita dire "eh scusa l'auto non partiva...." oppure "scusa mi ha chiamata la mamma" o ancora "scusa non trovavo parcheggio..." e invece il problema è non riuscire mai e poi mai ad essere puntuali ad un appuntamento?

 

 

Lauren Handel Zander nel suo libro Maybe it's You. Cut the crap, face your fear, love your life suggerisce di fare il "test del denaro". Se qualcuno ci offrisse molto denaro (un milione di euro, o cinque milioni di euro se ti serve un incentivo maggiore!) per fare qualcosa che ci costa fatica e impegno, lo potremmo fare?

Potremmo impegnarci seriamente per cambiare lavoro? Potremmo smettere di fumare o di usare lo zucchero? Potremmo buttare i vestiti che non mettiamo? Potremmo arrivare puntuali agli appuntamenti?

La risposta è certamente si, perchè davanti alla prospettiva di ottenere tanto denaro ci applicheremmo con tutte le nostre forze.

 

Ma lo vogliamo veramente? Beh questa è tutta un'altra storia!
Perchè il nostro sogno di una vita migliore non vale la pena dello sforzo se manca un incentivo?

 

In ogni ambito della vita, dovremmo cercare di individuare cosa discosta il risultato da ciò che diciamo di volere, capire quali sono le scuse a cui ci aggrappiamo per autosabotarci, e iniziare a vedere le cose per quello che effettivamente sono: la fine dei nostri sogni.

 

Ma non è colpa nostra, giusto? è colpa degli altri, della vita, del meteo, della sfiga... e il nostro orgoglio, e la nostra stima sono salvi, giusto? Sbagliato!

 

Mettiamo i nostri alibi nero su bianco, in una lista di cose da NON fare, frasi da NON dire, atteggiamenti da NON assumere e.... diamoci una mossa! La vita che sogniamo è là fuori, oltre le nostre scuse!

 

 

  1. Non disprezzare, come quando ci autoconvinciamo che non avevamo assolutamente bisogno di quell'avanzamento di carriera, perchè sicuramente avrebbe portato più lavoro, più responsabilità, più rotture... 
  2. Non cedere il controllo, come quando siamo passivi, quando lasciamo che la vita scorra senza prendere iniziative, quando la TV ci risucchia e la serata passa...
  3. Non incolpare la genetica, come quando ci giustifichiamo dei nostri cattivi comportamenti dicendo che "sono nato così, non posso cambiare!" o peggio, "mio padre (mia madre) fa lo stesso..."
  4. Non fare del vittimismo, come quando esageriamo con il bere perchè "dovevo intrattenere i clienti..." o quando arriviamo tardi perchè "gli amici mi hanno trattenuto..."
  5. Non paragonarti agli altri, come quando assumiamo un comportamento scorretto perchè "lo fanno tutti" o al contrario perchè "non lo fa nessuno"
  6. Non usare scuse "storiche", come quando sosteniamo che se una determinata azione non siamo mai stati in grado di farla prima allora non riusciremo mai. (Tipo quando la vostra casa è in disordine, o la vostra agenda è incasinatissima, e pensate che non valga la pena chiamare la Professional Organizer perchè non cambierà mai niente! Sbagliato!)
  7. Non far pesare il tuo passato, come quando pensiamo che per noi certe cose sono impossibili per via della nostra infanzia, o del luogo dove viviamo, o del mestiere dei nostri genitori.
  8. Non metterti dei limiti, come quando diciamo agli altri che abbiamo già fatto tanto e non ci può essere chiesto di più, che da noi non si può desidera null'altro...