Vi capisco... anche io tengo/possiedo tante cose più per quello che mi ricordano che per il loro reale valore e utilità, ma ciò non ci autorizza ad accumulare in modo indiscriminato e compulsivo.
Spesso l'affermazione che "è un ricordo" è un alibi enorme dietro il quale ci trinceriamo, ed è proprio quello il momento di fare un profondo respiro e razionalizzare i sentimenti:
- L'oggetto non è IL ricordo, ma ciò che lo innesca. Se l'oggetto non c'è più il ricordo continua a vivere ugualmente dentro di noi, per sempre.
- Lo scontrino di un pranzo come tanti con un'amica può dare sensazioni piacevoli, ma non è indispensabile. Meglio lasciarlo andare e concentrarsi sul ricordo della cena durante la quale il nostro fidanzato ci ha chiesto in moglie! quella è sicuramente una cena unica!
- Non tutti i ricordi sono piacevoli. Tutto ciò che riguarda ex con cui è finita male, amicizie che si sono rotte, luoghi in cui non siamo stati bene può essere tranquillamente eliminato e dimenticato. Ci farà sentire più leggeri!
- Se proprio volete tenere l'oggetto provate a dargli una nuova vita rendendolo utile: io per esempio dopo averlo lavato con cura, ho trasformato il posacenere in cristallo di mio nonno in un elegante porta fiori secchi per decorare il bagno e ho abbinato un bicchiere con le stesse fattezze. Stessa cosa per il suo cofanetto portasigarette in pelle (si, nonno era un accanito fumatore, e no questi oggetti non puzzano più di fumo!) che ho trasformato in un sobrio svuotatasche da tenere sul mio comodino.
Voi vivete qui, ora, adesso. Il passato ormai è andato, quindi godetevi il momento e progettate il futuro!