Alcuni clienti mi dicono: "Ma se finisco con il buttare troppe cose? Non mi piacciono le case minimaliste!!"
Signora mia, prima che la tua casa sia minimalista dovresti buttare almeno un tir di roba!!
Diciamocelo, questa affermazione è una tipica scusa per evitare di liberarsi del superfluo, ma vi posso assicurare che non è certo questo quello che chiedo di fare quando entro per la prima volta in una ambiente domestico: c'è una netta differenza tra minimalismo e non accumulo del superfluo.
Il minimalismo è una forma mentis che ci aiuta a scegliere tra ciò che è essenziale e ciò che è inutile. Eliminando tutto l'inutile, l'essenziale è valorizzato.
Immaginate di possedere un quadro favoloso: se lo attaccate in una parete già piena di altri quadri, stampe, o oggetti, inevitabilmente si perderà nel marasma di forme e colori, diventando poco a poco invisibile ai vostri ospiti, ma anche (e soprattutto!) a voi. Ci passerete davanti decine di volte e nemmeno lo guarderete.
E' preferibile invece attaccarlo al centro di una parete totalmente bianca, sgombra, dove la luce giusta lo illumini e lo valorizzi: il quadro spiccherà nella semplicità della parete e attirerà il vostro sguardo facendovi innamorare di lui ad ogni passaggio.
