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La gentilezza salverà il mondo

Sapete chi è la persona con cui siamo più "cattivi" in assoluto? Noi stessi!

Ebbene si, pensiamoci: ci autodiciamo di essere fannulloni, perditempo, poco competenti e chi più ne ha più ne metta...

Quante volte ci diciamo "brava mi sei piaciuta?!" . Io personalmente ben poche volte...

 

Di riflesso anche con gli altri pretendiamo cose (quasi) impossibili: la perfezione, il tempismo, la qualità del lavoro...

Ecco perchè alzare il nostro tasso di gentilezza verso noi stessi e verso il nostro prossimo diventa importantissimo soprattutto per vivere una vita leggera, il più possibile povera di odio e rancore.

 

Qualche giorno fa mi è capitato di leggere un articolo in cui Barbara De Angelis (esperta di crescita personale, consulente, docente e autrice americana) parla di abitudini semplicissime che possono cambiare radicalmente l'umore delle nostre giornate.

 

Vediamole insieme:

1. Ringrazia qualcuno che normalmente non ringrazieresti.

 

Chi è che normalmente non ringrazieresti? Probabilmente un cameriere o la signora che fa le pulizie in casa tua, o il rider che ti porta la cena. A volte pensiamo che se abbiamo pagato per quel servizio, non ci sia bisogno di nessun "grazie" perchè quel servizio ci è dovuto. Ti consiglio invece di dirlo sempre perchè un "grazie" fa sentire gratificato chi lavora per te.

L'impatto durerà molto più a lungo.

 

 

2. Celebra i tuoi trionfi.

 

Un po' per la sindrome dell'impostore, un po' perchè culturalmente  ci insegnano fin da piccoli che non bisogna essere troppo compiaciuti di se stessi, difficilmente riconosciamo i nostri successi.

E' molto più facile sminuirci, evidenziare i nostri fallimenti, dire "si, vabbè non ho fatto nulla di eccezionale..." e invece si!!! ciò che facciamo spesso è eccezionale, perchè possiamo farlo solo noi, nessuno lo farebbe allo stesso modo!

 

Riconosci soprattutto tutte quelle azioni belle e mai banali: aiutare una persona a cui si rompe la busta della spesa, mantenere la calma senza imprecare nel traffico, preparare una torta estemporanea.

 

 

3. Perdonati per i momenti in cui non dai... "Il meglio di te"

 

Ognuno di noi incorre in momenti in cui "non brilla" e non mi riferisco a stanchezza o svogliatezza, ma a tutti quei momenti in cui assumiamo dei comportamenti che, razionalmente, anche noi stessi definiremmo sbagliati.

Magari abbiamo urlato al nostro partner e ai nostri figli per un nonnulla, oppure abbiamo risposto malissimo ad un passante che ci chiedeva solo un'indicazione, oppure mentre parlavamo con un'amica abbiamo spettegolato di un'altra. Succede a tutti.

Sinceramente penso che criticarsi e autopunirsi non porti a nulla: piuttosto cerca di analizzare il tuo comportamento in ottica di automiglioramento, i motivi che ti hanno portato a comportarti così e a come potresti evitarlo in futuro.

 

 

4. Prova compassione per qualcuno che normalmente giudicheresti.

 

Durante una giornata tipo, tutti incontriamo inevitabilmente persone che ci infastidiscono, irritano o ci fanno arrabbiare: la persona che guida male davanti a noi, l'addetto dell'ufficio postale che si perde in chiacchiere e rallenta il servizio, il collega "simpatico" (ironico ovviamente!) Prova a cambiare angolazione e a cercare un sentimento di compassione per loro: il chè non vuol dire giustificarli o cambiare idea su di loro.

Vuol dire pensare "Mi dispiace per la tua infelicità. Possa tu trovare pace". Il pensiero positivo migliorerà la tua giornata ed eviterà di farti arrabbiare e soffrire.

 

 

5. Usa il tuo occhio di fanciullo

 

Poni la tua attenzione su cose semplici, gratuite, che quando eri piccolo ti sorprendevano e a cui ora non fai nemmeno caso.

Una farfalla, l'arcobaleno dopo la pioggia, un mazzolino di fiori, il cane che ti lecca... 

Non darle per scontate!

 

 

6. Allenati a dire "ti voglio bene" o "ti amo" in modo inaspettato

 

Puoi dirlo al tuo partner, o alla tua amica o richiamare un vecchio compagno di liceo... dimostrare affetto ci rimanda affetto!

La sfida? trovare ogni giorno una persona diversa a cui dirlo: alla fine avrai 365 persone a cui voler bene!

 

 

7. Rimani in silenzio e ringrazia

 

Spegni tutto, tv, telefono, pc, apprezza la quiete della tua casa o del luogo in cui ti trovi. Puoi fare questo esercizio al mattino presto o la sera tardi. Sentirti grato, sereno e calmo è talmente appagante che tutta la tua lunga to-do-list passa in secondo piano.

Perchè la cosa più importante l'hai già fatta: essere vivo!