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"Mettilo in garage!"

Foto: Gaia Gorni
Foto: Gaia Gorni

Garage = magazzino.

E' questa l'equazione che spesso le persone fanno.

Ci si scorda che il garage è una stanza della casa, a tutti gli effetti, e si innesca l'illusione che non essendo parte dei luoghi che quotidianamente abitiamo (cucina, camera, bagno...) allora sia accettabile non prendercene cura e lasciare che il caos prenda il sopravvento.

Per la serie, lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

 

Diventano accettabili, anche da parte dei più pignoli, frasi come "ma si, mettilo in garage" oppure "appoggialo in garage, quando abbiamo tempo ci penseremo".

In alcuni interventi ho trovato scatole ancora integre dal trasloco in quella casa: roba di 5, 6 anche 10 anni prima mai aperte ma conservate, non si sa bene per quale motivo.

 

...Voglio dire... se per dieci anni non apri una scatola, il dubbio che contenga cose che non ti servono dovrebbe essere enorme!

 

In realtà, essere il magazzino di casa non è esattamente la sua funzione...

La funzione principale di un garage dovrebbe essere quella di riparo per l'automobile e per gli altri piccoli mezzi di locomozione (es. motorini, biciclette, ecc). Stop, fine, nada. Tutto il resto non ci dovrebbe essere.

 

E' ovvio che nel 99,9% dei casi non sia affatto così, e non dico sia totalmente sbagliato: i garage, sono spesso piuttosto spaziosi, e si prestano a molteplici funzioni. Per esempio:

  • angolo del fai-da-te
  • ripostiglio per attrezzi del giardinaggio
  • luogo in cui conservare tutti quegli oggetti che usiamo ma raramente (la pala per la neve, gli accessori da sci, materassini e giochi per il mare, ecc)
  • dispensa (io per esempio ho un freezer supplementare in garage)
  • ...e altro ancora a seconda dei nostri hobby e inclinazioni

Decidere di utilizzare in questo modo parte dello spazio, non ci deve però far perdere di vista le regole di organizzazione che usiamo per il resto della casa. Il garage (e idem cantina e solaio) non è in alcun modo una terra di nessuno dove buttare cose alla rinfusa è lecito!

Passare in rassegna

Quello che vi mostro nel caso studio di oggi, è il garage di una famiglia con cui ho lavorato un po' di tempo fa.

Ambiente molto spazioso mi era stato presentato come un disastro in realtà era soltanto organizzato molto male, e come tutti gli ambienti molti grandi il solo pensiero di affrontarlo metteva ansia ai padroni di casa.

Comprensibile!

 

Il garage era già stato dotato di scaffalature leggere in metallo (di solito le migliori per questo tipo di ambienti) e di un armadio chiuso probabilmente un riciclo da un precedente ambiente.

 

Il primo passo è stato quello, come sempre, di tirare fuori tutto, rendersi davvero conto di cosa fosse conservato e passare in rassegna. Mentre passavamo in rassegna scatoloni, contenitori, sacchi ecc ciò che tiravamo fuori veniva smistato in tre parti diverse del garage:

  • da una parte, nei pressi dell'uscita, mettevamo tutto ciò che era da eliminare (buttare in discarica, donare, vendere, ecc) in modo che fosse comodo per essere portato via. Il papà a metà pomeriggio ha preso subito in prestito un furgoncino da un parente e si è sbarazzato di tutto della parte discarica. La parte donare/vendere sarebbe stata smaltita dalla famiglia stessa nei giorni successivi. Inutile dire che di cose da eliminare ne sono state trovate tantissime, da cose rotte, a cose dismesse dai figli perchè troppo grandi, da cose che "ma questo che ci fa qui?"...
  • in un altro lato del garage, nei pressi di un tavolo, abbiamo messo tutto ciò che andava passato in rassegna con attenzione. Abbiamo trovato infatti diverse scatole con documenti, dispense e quaderni scolastici (non solo dei ragazzi, ma anche di corsi di formazione fatti dagli adulti), libri, fotografie, ricordi di vario tipo... I miei clienti mi hanno immediatamente detto che molte di quelle cose sarebbero state de eliminare, ma quando si tratta di documenti sono io la prima a dire che bisogna essere un po' cauti e guardare bene foglio per foglio. Per questo motivo abbiamo radunato tutto questo materiale in scatole temporanee (circa 7-8 di media grandezza) e ho lasciato come compito per le settimane successive quello di prendersi l'impegno di passare in rassegna uno o due scatole alla settimana, eliminare o trovare una collocazione per il contenuto (es. delle cartelle portadocumenti ben etichettate)
  • infine, grossomodo al centro del garage, abbiamo creato la zona "da conservare" ovvero tutto ciò che sarebbe tornato poi sugli scaffali riorganizzato. La zona "da conservare" era a sua volta suddivisa in categorie, per esempio: accessori sci, accessori campeggio, accessori mare, attrezzi e fai-da-te, decorazioni Natale, ecc In questo modo, una volta terminato ci siamo resi conto di quanto fossero "importanti" le categorie e quale fosse il luogo migliore dove collocarle.

Ricollocare

Essendo presente un armadio chiuso, che consentiva quindi di conservare in un luogo umido per antonomasia come un garage, anche cose "delicate", abbiamo iniziato da qui.

A parte una zona con l'abbigliamento da neve, usato raramente dalla famiglia, e uno scaffale per gli scarponcini da trekking, la parte preponderante dell'armadio è stato utilizzato per lo stoccaggio dei vestiti dismessi dai figli più grandi ma non ancora utilizzabili dai più piccoli.

Abbiamo utilizzato una serie di contenitori e sacchi posseduti dalla famiglia dividendo per età i vestiti ed etichettando accuratamente: in questo modo quando i più piccoli raggiungeranno l'età giusta ai genitori basterà prendere il contenitore corrispondente e svuotarlo riponendo le cose nell'armadio. Lo stesso contenitore potrà poi essere riutilizzato e rietichetato con nuovi vestiti dismessi dai più grandi.

I vestiti dismessi dai più piccoli invece saranno donati ad amici o famiglie bisognose.

 

Non ho ritenuto di far acquistare alla famiglia ulteriori contenitori più "eleganti": parliamo sempre di un garage quindi che sia "instagrammabile" non era l'obiettivo finale! L'importate è che fosse pratico"

 

La scaffalatura più comoda per i bambini è stata destinata ad accogliere tutto il materiale sportivo.

A portata, quindi sugli scaffagli più bassi abbiamo sistemato le sacche con i rollerblade e i relativi accessori (caschetti, protezioni, ecc), i caschi per le mountain bike, monopattini, e un contenitore di cose miste come un aquilone, bolle di sapone, palline, ecc

 

Sempre nella stessa zona, ma su ripiani più alti abbiamo sistemato (sempre in contenitori o sacche apposite) accessori per il campeggio, giocattoli e accessori mare. Più in alto cose leggere ma afferrabili facilmente come le valigie vuote.

 

Nella seconda scaffalatura, quella non usata dai bambini abbiamo radunato tutte le decorazioni natalizie e dei contenitori con piccoli attrezzi di emergenza, accessori per la cura di automobile e biciclette, ecc.

 

Lo spazio utile a questo punto era decisamente aumentato ed è stato possibile portare qui dalla cantina, una serie di contenitori con quaderni e libri di scuola dei ragazzi più grandi che potrebbero essere utili in futuro ai figli più piccoli o alla madre insegnante, e che verranno progressivamente smaltiti in futuro.

Questi contenitori in precedenza erano conservati in cantina che ora è stata adibita interamente (ed esclusivamente!) alla conservazione di scorte di cibo, vino, casse di acqua, accessori per il barbecue, ecc.